Pidoni messinesi
I pidoni messinesi o pitoni messinesi, dialetticamente chiamati “pituni missinisi”, insieme agli arancini, sono i due pilastri della rosticceria messinese.
La loro forma ricorda molto quella dei panzerotti, ma in realtà questa delizia rustica è molto diversa da questi.
La pasta dei pidoni messinesi è una pasta sfogliata, sottile ma anche molto morbida internamente.
La particolarità di questo rustico risiede nel suo ripieno: esso, infatti, al suo interno ha un incredibile connubio di scarola, pomodorini, acciughe e tuma, che conferiscono a questo rustico un gusto del tutto caratteristico.
Ovviamente i mastri rosticcieri, possono apportare qualche variante nella preparazione del pitone: ad esempio, escludere le acciughe dagli ingredienti principali.
In tal caso, infatti, il pitone viene privato del gusto in questione, che nell’insieme contribuisce notevolmente al gusto finale.
Un’altra variazione può risiedere nel formaggio utilizzato: alcuni, infatti, utilizzano al posto della tuma, la provola filante, la mozzarella o altro formaggio.
Ciò che rimane comunque invariato, è il risultato finale: un prodotto che rimane squisitamente apprezzato da tutti i messinesi, e non, e che rappresenta il fiore all’occhiello della rosticceria messinese.
Una ulteriore variante di questo rustico, riguarda la sua cottura.
I pidoni messinesi possono essere fritti o cotti al forno. Tuttavia, questa variante non preclude la possibilità di trovare sia l’uno che l’altro in ogni rosticceria.
Anche i pidoni messinesi, così come gli arancini, offrono la possibilità di ripieni dai gusti più vari: dal tradizionale pidone messinese si passa al pidone alla norma, a quello con prosciutto e formaggio e così via.
Da buon pilastro culinario della rosticceria messinese, anche il pidone messinese accompagna convivialmente momenti di ritrovo con amici e parenti.
Qui è possibile trovare la ricetta dei pidoni messinesi: