Fontana del Nettuno
La fontana del Nettuno è un’opera del Montorsoli, commissionatagli dal Senato messinese nel 1557.
Essa simboleggia il dio del mare che, per calmare le movimentate acque dello stretto, provocate di mostri Scilla e Cariddi, tiene questi ultimi in catene.
Una grande vasca circolare ne contiene un’altra di forma ottagonale, posta su una base quadrangolare preceduta da tre gradini.
Nell’orlo, altre quattro vasche esterne di forma ovale si inseriscono negli angoli, raccogliendo acqua dai mascheroni.
L’intero complesso monumentale è cosparso di iscrizioni.
Sul bordo della vasca grande, troviamo quella con il nome dell’autore e quelle dei nomi dei vicerè e dei senatori.
Nella seconda vasca, diversi sono gli stemmi scolpiti sui lati, come le grandi aquile simbolo della Spagna, con lo stemma imperiale posto sul petto e gli scudi crociati, stemma della città di Messina.
Al centro si erge Nettuno, con la mano destra tesa in avanti e con un tridente nella sinistra, ai sui piedi un delfino.
Sotto, Scilla e Cariddi incatenati ed urlanti e quattro cavalli marini.
Anticamente, la fontana del Nettuno era posizionata a ridosso del porto, ove vi era il mercato del pesce e degli ortaggi, fuori dalle mura che cingevano il mare.
Miracolosamente scampata alla furia distruttiva del terremoto del 1908, fu trasferita nel 1934 dove si trova attualmente, in Piazza Unità d’Italia davanti al palazzo della Prefettura, da dove si gode di una splendida vista sullo stretto.
Durante la rivolta antiborbonica la statua di Scilla fu danneggiata e fu sostituita con una copia eseguita da Letterio Subba nel 1858.
Anche il Nettuno è una fedele riproduzione ottocentesca di Gregorio Zappalà, realizzata nel 1856.
Le due statue originali sono custodite nel Museo Regionale di Messina.
In origine, la statua era rivolta con lo sguardo verso la città.
La sua collocazione adesso è posta verso il mare.
Esiste una tradizione popolare secondo la quale la fontana del Nettuno fosse inizialmente in quella posizione, in modo tale da mostrare il posteriore verso la città di Reggio, per irridere i cittadini calabresi dopo aver vinto una scommessa.
Una motivazione più razionale vuole che, successivamente, fu rivolta verso le acque per proteggere la città da altre catastrofi, come il maremoto conseguente al sisma del 1908.
Come raggiungere la Fontana del Nettuno:
La Fontana del Nettuno si trova in centro, in Piazza Unità d’Italia davanti al Palazzo della Prefettura.
Uscita autostradale consigliata Messina Boccetta.
Qui trovi indicazioni su come arrivare alla fontana del Nettuno: